Facility

Strumentazione e facilities di misura disponibili:

  • sistema per la caratterizzazione di fotorivelatori in termini di QE e area efficace
  • telecamera sensibile al singolo fotone
  • dark box per la misura dei dark counts e delle caratteristiche temporali dei fotosensori
  • dark box per calibrazione di fotosensori installati su rivelatori di grosse dimensioni
  • realizzazione e test di sistemi per la trasmissione dati su fibra ottica
  • vasca per calibrazione di rivelatori in acqua e non
  • camera iperbarica in grado di testare la tenuta dei rivelatori fino a pressioni di 500 bar
  • area sperimentale di 400 m2 equipaggiata con carro-ponte di portata 5 tons per l’integrazione di apparati sperimentali di grandi dimensioni
  • piccola officina la lavorazione di piccole parti meccaniche
  • tutto quanto serve per la movimentazione di carichi pesanti
  • spazio per lo stoccaggio dei componenti, anche di grandi dimensioni, di alcune centinaia di mq.

 

Sistema la caratterizzazione di fotorivelatori in acqua.

Il laboratorio di test sarà dotato di un sistema per la caratterizzazione di moduli ottici completi, in grado di effettuare anche una calibrazione della ricostruzione della traccia di particelle cariche attraverso la rilevazione dei fotoni generati dalle stesse per effetto Cherenkov. A tal fine, sarà realizzato con un sistema costituito da una vasca di 2 x 3 x 3 metri contenente acqua refrigerata in modo da simulare le condizioni ambientali dei siti di installazione di KM3NeT

Il sistema sarà dotato di un chiller in grado di refrigerare circa 18000 litri d’acqua, in modo da ottenere una temperatura costante di 15°C garantendo che le proprietà ottiche dell’acqua siano il più simile possibile a quelle misurate nei vari siti sottomarini dove si intendono installare i moduli ottici. Il sistema sarà, inoltre, in grado di spostare il modulo ottico in modo automatico all’interno della vasca in modo da effettuare misure a diverse distanze da una regione della vasca dove si tracceranno i muoni cosmici mediante un telescopio per muoni esterno. In questo modo, il sistema permetterà di determinare la bontà della ricostruzione dei moduli ottici al variare della distanza delle tracce di muoni atmosferici dal modulo ottico stesso.

La movimentazione del modulo ottico avverrà mediante un sistema a 3 assi (due lineari ed uno rotatorio) costituito da 6 guide motorizzate (due per asse) e da una base rotativa a cui il modulo ottico sarà ancorato.  La vasca, insieme al sistema di movimentazione dei DOM, sarà racchiusa in un container a tenuta di luce.

La vasca sarà dotata di un sistema di acquisizione dati in grado di correlare temporalmente gli eventi rivelati dal modulo ottico con le tracce di muoni atmosferici ricostruiti dal sistema di tracciamento per muoni esterno. Infine, il sistema di acquisizione sarà dotato di una unità di backup per il ripristino dei dati e di una unità UPS per evitare perdita di dati in caso di blackout. La movimentazione del modulo ottico ed il controllo e monitoraggio della temperatura saranno affidati ad un hardware National Instruments ed ad un software basato su LabVIEW.

 

Sistema per il monitoraggio delle scariche elettrostatiche all’interno dei Moduli Ottici

si rende necessario un potenziamento dell’attuale capacità di test dei MO mediante l’introduzione di un sistema in grado di rivelare e localizzare qualsiasi scarica elettrostatica prodotta e costituito da:

  • Scatola a totale tenuta di luce per l’alloggiamento del MO, avente dimensioni pari a 1.5 x 1.5 x 1.5 metri cubi;
  • Dispositivo White Rabbit Switch (WRS) in configurazione standard per la comunicazione bidirezionale col MO;
  • PC per l’acquisizione dei dati;
  • Telecamera a singolo fotone per la rivelazione e la localizzazione delle scariche elettrostatiche.

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